"Facciamo su!" Sempre a proposito di pane e di panificazione

La mia carissima amica Chicca mi ha dato da leggere un nuovo "Quaderno fidentino" che mi ha conquistata!



 Breve e simpatica biografia di un fidentino doc che, figlio d'arte, ci introduce all'arte della panificazione semplice e senza particolari attrezzature.


 Cosi' ne riferisce un suo amico:"... oltre a una «prosa storico-emozionale» Franco travasa l’esperienza dell’Antico Forno Orfeo Soavi estraendone le ricette per fare il pane in casa adattando le modalità al «pane quotidiano» (in tutte le sue forme, sino alla pizza e alla torta salata), operazione possibile grazie ad anni di ritorno alla panificazione domestica. Come se impastando la farina e dandole forma e cottura in un rito secolare lo scrittore-fornaio riscoprisse le sue origini, i colori e gli odori della sua infanzia. È fondamentalmente un regalo per chi lo legge: il pane è buono, il pane è simbolo di vita, quindi impastate, lievitate e infornate. Così quando aprirete il forno la fragranza scaccerà i cattivi pensieri e vi farà rivivere serene memorie."
Claretta Ferrarini amata vernacolista doc della nostra citta', trova parole colme d'amore per la sua tradizione:
" Ho letteralmente divorato “IL… PANE” di Franco Soavi. Ho letto, cioè il suo libro, in men che non si dica. Il mondo della panificazione di una volta, il duro lavoro che questo comportava, i sacrifici che affrontava l’intera famiglia di un fornaio, prima del libro di Franco erano sconosciuti a molti, me compresa. Ora ne ho consapevolezza, come ce l’ho della soddisfazioni che può aver dato un così nobile mestiere. Coinvolgente e dolcissimo (come potrebbe non esserlo per me) il lessico famigliare che fa capolino nei racconti e pära ca’l strìcca ‘d l’òcc’ agli appassionati di vernacolo borghigiano. Non voglio aggiungere nulla al bel servizio di Marchinetti se non garantire a Franco Soavi che proverò le ricette di pane del suo libro e trarrò grande vantaggio dalle foto didattiche che lo corredano. Grazie Franco per avermi condotta in un dedalo di strade, di cortili e di osterie, frequentate da gente conosciuta, partendo däl Burghén äd Soavi profumato di pane pena cävè däl fùrän."

La mia cara amica, conoscendo la mia fissa, me lo ha dato da leggere ... convinta che ... avrei sperimentato. Cosi' e' stato: alla prima giornata uggiosa  viiiiiaaaaa .. a darci dentro con lievito, farine, manipolazioni, lievitazioni ...



Come al solito mi sono segnata tutte le debite proporzioni convinta che, al solito, sarebbero stati diversi i tentativi prima di riuscirci: dosi per prima prova ...
Invece noooooo, con i soggerimenti, le astuzie e le disquisizioni di FRANCO SOAVI, sono arrivata a mezzogiorno con le mie brave pagnotte ben lievitate e colorite, profumate di pane vero, dall'aroma morbido e l'occhiatura perfetta:  M I R A C O L O!!! Della chimica in cucina che si declina con la calma e l'amore di gesti antichi e rituali!
Bello da vedere, buono da mangiare ... forse solo un tantino piu' scipito per il mio palato, profumato da morire!


Non solo la riuscita e' stata di grande soddisfazione ma Franco con mia enorme sorpresa da indicazioni molto chiare su come ricavare dall'impasto base, senza sale, il lievito madre che tanto vado cercando di realizzare: I N C R E D I B I L E!!!!!

E' ovvio la ricetta sitrova nel libro di Franco Soavi che vale la pena assolutamente di "assaggiare"!
"Il mio pane"
 e'
edito dalla Famiglia Fidentina,nella collana " I quaderni fidentini", costa 10 euro ed è in vendita alla Casa della Carta in via Malpeli a Fidenza  (Pr). 
I ricavati saranno devoluti all’Arim (Associazione ricerca e prevenzione malattie gastrointestinali). 

... e ... pourquoi-pas???!

Commenti

  1. Anonimo12.11.12

    ... certo che essere usato come "tester" e non essere mai preso in considerazione per il parere ponderato e disinteressato, un po' mi demoralizza. In fondo mi sono occupato di assaggiarne il gusto, la friabilita' e l'abbinamento (leggi con confettura di cipolle rosse di tropea appena fatta ed anche questa con ottimo risultato !!)dal momento della sfornata alle successive 24 ore addiritura verificandone le mutazioni dopo la fase di surgelamento ...

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  2. Ma certo: sei il mio "assaggiatore ufficiale"!!!!!!
    Prometto solennemente, da ora in poi, di pubblicare ogni singolo giudizio!!!!

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