PIZZINO n°1: la pasta di Zi Silva'

Non posso che cominciare da qui: da casa di Franco e Silvana che ci accolgono con Pongo, Giulia e la micia!!! Dopo uno sbarco leggero e veloce, ci accoglie Palermo strombazzante e ci immergiamo nel traffico caotico, guidati dalla flebile voce del Navigatore che si ingarbuglia di fronte a sensi vietati, impossibili svolte a dx e ci implora di invertire la marcia appena possibile. Tante' ... Finalmente arriviamo!Accoglienza calorosa, un tuffo nella cantilena di questo dialetto caldo e "saporito", abbracci che sanno di tanta lontananza: bene, siamo a casa. Ovviamente la sera ci aspetta una "ADDIVURTUTA" cioe' una serata fra amici (per chi fosse digiuno del vernacolo panormitanus) che ha contemplato una "PANZATA" ( il termine non ha bisogno di traduzione!!!!) di SPATOLA alla 'Zi Silva'.
La SPATOLA e' pesce che da noi non si trova (vedi in fondo al post le informazioni) ma in quel di Palermo e' diventata di grido, ultimamente. Sulla nostra tavola fidentina, puo' essere degnamente sostituita da cernia, branzino... filetti di pesce disponibili sul bancone del nostro fornitore di mare preferito.Vi dico che questo piatto e' giunto in un momento topico: la sottoscritta, a causa del viaggio in nave, era praticamente digiuna da oltre 20 oooooorrrrreeee! e il nostro "assaggiatore ufficiale" fa sempre onore al desco.
Non posso esimermi dal trascrivere la ricetta:
SPATOLA ALLA 'ZI SILVA'




INGREDIENTI per il condimento di circa 400 gr di pasta (per 4 persone)
400 gr di filetti di spatola tagliati a pezzetti
olio e.v.o. delle valli trapanesi
4 o 5 spicchi d'aglio (naturalmente Rosso di Nubia!)
1 peperoncino spezzettato
una spruzzata di vino bianco
una manciata di pomodorini Pachino sbucciati
un pizzico di sale (delle saline trapanesi)
una grattatina di limone verde (appena raccolto insieme dal giardino di Silvana ;-) sig, ho gia' nostalgia ...)
un pugnetto di mandorle tritate
un pugnetto di pistacchi di Bronte
PREPARAZIONE:
cuocere gli spaghetti in acqua bollente salata e scolarli un pochino al dente
In una larga padella, che poi possa contenere anche la pasta cotta, preparare un soffritto con cipolla ed aglio, far insaporire i tocchetti di pesce schiacciandoli con una paletta, aggiungere il peperoncino a pezzi e spruzzare con vino bianco fino ad evaporazione. Aggiungere i pomodorini spellati: Silvana ci consiglia di tenerne sempre una manciata in freezer (siiii, congelati) e tuffarli in acqua bollente qualche minuto: sono pronti all'istante! Rimescolare il tutto, aggiustare di sale e ... tocco finale le mandorle e/o i pistacchi che non vanno cotti! 
Scolare la pasta e versarla nella padella del condimento: con una tazza di acqua di cottura, SPADELLARE abbondantemente a fuoco sostenuto.
Concludere con una grattatina di limone verde.


B U O N    A P P E T I T O!
Ed il nostro era speciale: brava Silvana anche perche', sostituendo il tipo di pesce, si possono preparare infinite variazioni.

P.S. ed ecco LA SPATOLA
Questo pesce presenta un corpo allungato e compresso ai fianchi, tipicamente nastriforme. Il muso è allungato, con due mascelle provviste di denti aguzzi e robusti. La pelle è sprovvista di scaglie . La pinna dorsale inizia subito dopo la testa e termina a pochi cm dalla pinna caudale: nella parte iniziale è sostenuta da raggi simili ad aculei, per poi passare presto a raggi molli e sottili. Le pinne pettorali sono trapezoidali, la coda piccola e bilobata. La ventrale è formata da pochi raggi vicini alla coda. Le pinne ventrali sono ridotte a moncherini.

La livrea è argentea, più scura su capo e dorso. Le pinne sono tendenti al giallo trasparente.
Può raggiungere e superare i 200 cm di lunghezza, per un peso massimo di 8 kg.
È un carnivoro molto attivo che si nutre di calamari, crostacei e pesci.
Pescato comunemente nel Mediterraneo, si pesca con reti a strascico e palangari durante tutto l'anno ma soprattutto d'estate quando si avvicina a riva.(da Wikipedia)

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