EAT ME con Parmacotto

Carlotta Balestrieri (PR 1983):135x105cm,tecnica mista su carta montato su pvc
"Offrirsi al cibo e' un profondo atto d'amore,come un bambino si offre ad un adulto cercando protezione.La leggerezza dei fanciulli nell'approcciarsi ad esso e' un esempio incantevole di come una cosa cosi' importante possa essere vissuta come uno splendido gioco"
dal catalogo della Mostra
Bella l'idea di artisti e, artisti emergenti, a confronto con la cultura del cibo!Come l'occhio d'artista interpreta, rielabora e sa comunicare il suo vissuto del, con, intorno al cibo...E' rimasta aperta, questa mostra a Palazzo Pigorini a Parma, dal 17 aprile a chiusura del Cibus.L'iniziativa e' stata promossa da Parmacotto con il patrocinio dell’assessorato alla Creatività Giovanile del Comune di Parma.per dialogare, promuovere e investire nel nuovo:che sia esso cibo o arte!Venti giovani artisti dell'Archivio Giovani Artisti(AGA) del Comune di Parma hanno avuto modo di farsi conoscere parlando del cibo e dell'alimentazione e la location mi sembra adeguata:la Capitale della Food Valley.
Cosi' ne annunciava l'evento la Gazzetta di Parma il 30 aprile 2010
«Eat me»: galà benefico per Betania
Margherita Portelli
Nella città del gusto l’arte si fa solidale. L’ultima tappa del progetto «Eat Me. Con Parmacotto un quadro d’autore per la città» - che ha visto protagonisti nelle scorse settimane i ragazzi dell’Archivio giovani artisti di Parma - trasformerà l’estro dei creativi di domani in una speranza concreta per altrettanti giovani in difficoltà. Martedì alle 18.30 Palazzo Pigorini ospiterà il «Gran Galà Benefico Eat Me»: una vendita benefica, di cui il Comune di Parma si farà garante e il cui ricavato andrà a finanziare le iniziative e i progetti della Comunità di Betania. Come già annunciato, infatti, Parmacotto ha deciso di donare tutte le opere realizzate dagli artisti che hanno preso parte a quest’iniziativa alla Comunità di servizio e accoglienza Betania, che da anni opera sul territorio parmense grazie al grande impegno di don Luigi Valentini e dei suoi collaboratori.
«Un’asta filantropica» quella a conclusione del progetto «Eat Me» che insieme incarna il rinnovato mecenatismo di un’impresa privata a sostegno dei giovani artisti emergenti e l’attenzione all’accoglienza e alla solidarietà che si traduce in un beneficio concreto per la comunità. Durante l’evento di martedì, realizzato grazie al supporto di Kika events, saranno presentati i vari quadri che fino a pochi giorni fa erano esposti a Palazzo Pigorini e, chi interessato, potrà acquistare le opere. I proventi saranno donati interamente alla Comunità di Betania. «Eat Me rappresenta un ritorno a quell'antica abitudine di mecenatismo, in cui un’azienda privata decide di investire sull'arte emergente - spiega l’assessore al Benessere e alla Creatività Giovanile, Lorenzo Lasagna -. Ora il progetto si allarga e l’opera d’arte si traduce in impegno sociale. Con il Gran Galà Benefico termina così, anche se solo momentaneamente, la prima parte di un percorso che ha arricchito tutta la città».
Con quest’iniziativa si uniscono due mondi giovanili che per esperienze di vita risultano lontani: «I giovani sono una componente preziosissima della nostra società - afferma Don Luigi Valentini -, purtroppo alcuni si perdono e, talvolta, hanno bisogno una mano; il progetto Eat Me è un grande esempio di come poter creare sinergia tra i giovani artisti e i giovani in difficoltà. E' anche grazie ad iniziative come questa che si può colmare una distanza». Stefania Rosi, direttore marketing di Parmacotto, ha infine rivelato che dall’8 al 13 maggio, nell’ambito delle iniziative legate a «Cibus in Città», la mostra Eat Me riaprirà, sempre nella sede di Palazzo Pigorini, e sarà visitabile gratuitamente tutti i giorni dalle 10 alle 19.
Leggo ancora che...
Inoltre, per premiare l’impegno e la creatività dei tanti artisti dell’archivio, saranno selezionati tre opere che si distinguono per: forma, senso e avanguardia. Nella giornata del 16 aprile, una commissione composta da rappresentanti dell’azienda e del Comune si riunirà per valutare i quadri e durante l’inaugurazione premierà i tre vincitori con un riconoscimento alimentare offerto da Parmacotto.Le tre 3 citazioni speciali saranno affidate in base a specifici criteri; in particolare, l’opera che si distinguerà per la forma sarà valutata dal punto di vista estetico-formale, il quadrò dovrà emergere per la conoscenza del bello naturale e artistico in quanto tale; per il senso la valutazione si baserà sul punto di vista etico. La giuria si riserverà la possibilità di scegliere il quadro che sarà ritenuto il “migliore” per quanto riguarda i contenuti espressi; infine, l’opera che verrà premiata per l’avanguardia dovrà distinguersi per la ricerca effettuata dall’artista. La giuria sceglierà il quadro che rappresenta maggiormente nuovi percorsi emozionali, di ragionamento e domanda, che si ispiri ai nuovi linguaggi, ma soprattutto che dimostri di avere una coscienza critica, in grado di identificare razionalmente gli aspetti prevedibili e non dell'eticità nell'arte.
Bella passeggiata nell'arte e nella creativita' dei giovani, una visione del cibo e dell'alimentazione densa di colori e significati in queste opere "aperte" alla lettura- libera di chi si aggira in questo palazzo signorile.Ci si toglie dalla trafficata Strada Repubblica e si respira subito il silenzio di antiche scale, angusti passaggi e piccole sale dove pero' questi lavori a grandi dimensioni sanno accogliere il tuo sguardo.Non ci sono risposte:con il colore, lo spessore e i diversi materiali questi quadri rimandano ad una riflessione profonda:
"Chi mangia...chi?" 

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