per le amanti delle "PALLE"



CONSIGLI da "LA CUCINA ITALIANA" NOVEMBRE 2000 PAG.52

"La signora Olga dice che: è una ricetta che proviene da Napoli il cui nome, forse, si deve alla terra d'origine di alcuni cuochi che operarono al servizio dei Borboni."
Non vi preoccupi il termine un po' troppo "confidenziale", dall'immagine potete vedere di cosa si tratta! E' una torta salata che mi ha intrigato sin dalla prima lettura sulla CUCINA ITALIANA(http://www.lacucinaitaliana.it/ ) e che in una prima versione mi piaceva gia' molto ma... un giorno, non molto lontano, ne ho assaggiato la versione di una mamma napoletana ;-( Altra storia, altra consistenza, altro sapore ... e da allora non ho piu' avuto pace. Fino a che ho preso Giada sottobraccio, l'ho obbligata nella mia cucina e, sotto i miei occhi, le ho fatto preparare la TORTA SALATA DANUBIO (questo e' il suo vero nome) con ricetta di famiglia che ora mi accingo ad illustrare.
 
INGREDIENTI:

1 kg di farina Manitoba
3 cubetti di lievito fresco
4 dl di acqua tiepida
200 gr di margarina (sostituibile a piacere con burro o meglio ancora, con olio extravergine di oliva)
100 gr di zucchero
1 cucchiaio di sale aromatizzato (io uso la salamoia bolognese)
Salume e formaggi a piacere per farcitura.

COSA FARE

1) Sciolgo i tre cubetti di lievito fresco nell'acqua tiepida con un cucchiaino di zucchero, 
sciolgo il grasso nel micro per 1' (l'olio non ne ha bisogno).
2) Nella ciotola dell'impastatrice con gancio a frusta, verso la farina manitoba, il sale e aziono per mescolare il sale, a bassa velocita'.
Verso l'acqua con i lieviti sciolti, il grasso scelto e lo zucchero. Faccio impastare (velocita' media) per circa 15'/20'. Posso impastare anche con la sola forza delle braccia se non dispongo di una planetaria!
3) Preparo una ciotola, la spolvero di farina e vi pongo l'impasto che deve staccarsi con facilita' dalle pale e dal cestello. Copro con un telo bagnato in acqua calda e lo avvolgo in una busta pulita di plastica. Metto il tutto vicino alla bocca del forno spento ma ancora caldo per un'ora (anche di piu' all'occorrenza)
4) Taglio il prosciutto o altro salume a cubetti e la mozzarella o altro formaggio a piccoli pezzi.
5) Trascorso il tempo di lievitazione dell'impasto, prendo un pizzicotto di pasta con la mano sx e trancio con la dx. Nel pizzicotto di pasta appoggio qualche cubetto di salume e di formaggio e richiudo intorno l'impasto senza manipolarlo troppo, in forma di una palla.
6) Appoggio le palle, man mano che le preparo, sulla teglia o sulla leccarda del forno ,coperta con carta da forno e lascio lievitare per almeno un'altra ora. Spennello con un po' di latte tenuto a temperatura ambiente e sistemo la torta in forno ventilato a 250° per 30'/40' a seconda del forno. Controllo la cottura con il solito stuzzicadenti infilato nel centro della torta: se esce asciutto la cottura e' raggiunta!
Uso quest'impasto anche per piccole palle fingerfood, per pizzette, per pani aromatizzati in modi diversi.


Per la degustazione dell'olio nuovo ho usato cardamomo per uno, herbes de provence per un altro e semi di finocchio per l'ultimo.
Per variare le forme uso spesso anche stampini in silicone con forme diverse (averne tante mi fa impazzire!)

Come sempre il tutto e' stato gustato e gradito: non resta che provare per credere! Non scoraggiatevi dei risultati iniziali, ci vuole un po' di pazienza e qualche esperimento... io ce ne ho messo un bel po' ma qui vi ho dato tutte le "dritte" necessarie. Forza soprattutto a Fiorenza e Marina

Bon Appetit!

Commenti

  1. Anonimo14.12.09

    Questa torta Dubois è una provocazione! Ho un pacco di farina Manitoba che mi guarda dalla dispensa. Domani mi procuro i lievitini e vado...
    Bye
    kriss

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  2. Anonimo17.12.09

    cara Laura la ricetta e' troppo complkicata da leggere , me la fai vedere in pratica.Enrica

    RispondiElimina

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